La favola de’ tre gobbi, Modena, Soliani, s.d. (Li tre gobbi)

 INTERMEZZO SECONDO
 
 PARPAGNACCO e BELLAVITA
 
 PARPAGNACCO
 
340   Corpo di Bacco!
 Son Parpagnacco.
 
 BELLAVITA
 
 Femmina ardita!
 Son Bellavita.
 
 A DUE
 
 Le mie vendette
345teco vo’ far.
 Ecco il rivale, lo voglio sfidar.
 
 PARPAGNACCO
 
    Ponete mano.
 
 BELLAVITA
 
 Fuori la spada.
 
 A DUE
 
 Brutto villano ti voglio scannar.
 
 PARPAGNACCO
 
350   Alto.
 
 BELLAVITA
 
               Fuori la spada.
 
 PARPAGNACCO
 
 Tira.
 
 BELLAVITA
 
             Ferma ah ah ah.
 
 A DUE
 
 Oh che poltrone,
 non sa tirar.
 
 MACACCO
 Cosa fate?
 PARPAGNACCO
355Lasciatelo ammazzar.
 BELLAVITA
                                          Non mi tenete.
 MACACCO
 Ammazzatevi pur quanto volete.
 PARPAGNACCO
 Ma tu pur sei rivale?
 BELLAVITA
 Tu pur Vezzosa adori.
 BELLAVITA E PARPAGNACCO
 Voglio cavarti il cor, cedila o mori.
 MACACCO
360No no, cari fratelli,
 ve la cedo.
 Non voglio andar per quelle luci belle
 a farmi bucar la pelle.
 BELLAVITA
 Ehi tiratevi in qua,
365ditemi in confidenza,
 siete voi di Vezzosa innamorato?
 MACACCO
 Sono e non sono
 ma io son buono
 non ho gelosia
370ed ho gusto d’amare in compagnia.
 PARPAGNACCO
 Eh signor barone,
 una parola in grazia.
 MACACCO
                                        Vengo.
 PARPAGNACCO
 Amate veramente
 voi pure la Vezzosa?
 MACACCO
375Vi dirò una cosa,
 l’amo anch’io;
 ma di voi non prendo soggezione,
 io sono un buon compagnone.
 BELLAVITA
 Venite qua, sentite,
380di voi poco m’importa,
 mi basta che colui vada in malora.
 MACACCO
 Lasciate
 fare a me.
 PARPAGNACCO
                      Caro Macacco
 non ho finito ancora.
 MACACCO
                                         La va alla lunga.
 PARPAGNACCO
385Io di voi mi contento,
 non vorrei che colui, venite qui...
 MACACCO
 Sì sì sì.
 BELLAVITA
 Un poco di creanza, padron mio,
 voglio parlare anch’io.
 PARPAGNACCO
390Quest’azione non è da cavaliero.
 MACACCO
 Mi son venuti
 in cupola da vero.
 BELLAVITA
 
    Vi prego di core
 a farmi un favore,
395parlate a madama,
 pregate per me.
 
    E bene, che c’è?
 Che bella creanza!
 Sentite, direte
400ch’io l’amo e l’adoro,
 ch’ell’è il mio tesoro,
 che andarle vorrei
 a far riverenza.
 Ma che impertinenza!
405Tiratevi in là.
 M’avete capito,
 v’aspetto poi qua.
 
 MACACCO
 Subito vado.
 PARPAGNACCO
 Sentite ancora me.
 MACACCO
                                     Non posso.
 PARPAGNACCO
410Un galantuom s’ascolta.
 MACACCO
 Parlerete un’altra volta.
 PARPAGNACCO
 Una sola parola e poi n’andate.
 MACACCO
 V’ho inteso
 senza che parliate.
 
415   V’ho ca... ca... ca... ca... capito,
 pa... pa... pa... pa... parlerò,
 voi sarete ben servito,
 il mezzano vi farò.
 
    Son di buon co... co... co... co... core,
420l’accialin vi batterò.
 
 BELLAVITA
 Veramente voi siete il bel soggetto.
 PARPAGNACCO
 Oh che gentil aspetto!
 Che amabile figura!
 BELLAVITA
 Che gran caricatura, gobbo.
 PARPAGNACCO
                                                     Monte.
 BELLAVITA
425O che caro marchese!
 PARPAGNACCO
                                          Oh che bel conte!
 BELLAVITA
 Che sì, che il mio bastone
 ti spiana quel gobbone.
 PARPAGNACCO
 Che sì, che con un temperino
 ti taglio quel gobbino.
 BELLAVITA
430Io timore non ho.
 PARPAGNACCO
                                   Non ho paura.
 BELLAVITA
 Faccia da bernardon.
 PARPAGNACCO
                                         Brutta figura.
 VEZZOSA
 Ola, ola fermeve,
 cosa diavolo feu?
 Disé, cosa gh’aveu?
435Se ve disé più roba,
 la stizza ve farà crescer la gobba.
 PARPAGNACCO
 Veneziana gentil, chi siete voi?
 BELLAVITA
 Cercate voi di me?
 VEZZOSA
 Domando tutti do. Son vegnua qua
440per parte di madama mia parona
 a farve riverenza
 e a dirve due parole in confidenza.
 PARPAGNACCO
 Dite.
 BELLAVITA
             Parlate.
 PARPAGNACCO
 V’ascolto con diletto.
 BELLAVITA
445Mi balza il cor per allegria nel petto.
 VEZZOSA
 La sa che tutti do sé innamorai,
 per ella spasemai.
 Anca ella la dise
 che sé le so raise.
450La ve vol tutti do per so amorosi
 ma ghe dispiase assae che sié zelosi.
 Savé che zelosia
 dal mondo xe bandia,
 non la se usa più. Nualtre donne
455savé che la volemo a nostro modo;
 chi ne sa secondar
 può qualcosa sperar;
 ma chi troppo pretende e xe ostinà
 lo mandemo ben ben de là de Stra.
460Donca penseghe ben,
 o amarla in compagnia, se la ve preme,
 o andarve a far squartar tutti do insieme.
 PARPAGNACCO
 Il dilemma va stretto.
 BELLAVITA
 Non v’è la via di mezzo.
 PARPAGNACCO
465O star cheto o lasciarla.
 BELLAVITA
 O soffrire un compagno o non amarla.
 VEZZOSA
 (Son due pazzi a consiglio).
 PARPAGNACCO
 Che faccio?
 BELLAVITA
                        A che m’appiglio?
 PARPAGNACCO
 Conte?
 BELLAVITA
                 Marchese?
 PARPAGNACCO
                                       Che facciam noi?
 BELLAVITA
470Cosa pensate voi?
 PARPAGNACCO
 Penso che si può amarla in compagnia.
 BELLAVITA
 Penso al diavol mandar la gelosia.
 VEZZOSA
 (Eccoli già cangiati,
 affé ci son cascati).
 PARPAGNACCO
475Andate da madama.
 BELLAVITA
 E ditele in mio nome...
 PARPAGNACCO
 Che d’amarla con altri io mi contento.
 BELLAVITA
 Purché non lasci me, n’ami anche cento.
 VEZZOSA
 Bravi, così me piase
480star da boni compagni; za la donna
 gh’ha el cuor come i meloni,
 una fetta per un contenta tutti.
 Cari, i miei cari putti,
 chi crede d’esser solo se ne mente,
485che le donne d’un sol no xe contente.
 PARPAGNACCO
 Dunque andiam da madama.
 VEZZOSA
 No no, aspettate qua,
 che za la vegnerà,
 lassé che vada mi dalla parona
490a portarghe sta niova così bona.
 
    Sieu tanto benedetti,
 o cari sti gobbetti,
 staremo allegramente
 in pase fra de nu.
 
495   Caro quel gobbo,
 caro colù.
 
    Via che la vaga,
 de chi è sti mondi?
 Tutti xe nostri,
500tutto è per nu.
 
 PARPAGNACCO
 Dunque sarem d’accordo,
 dunque anderemo insieme
 alla conversazion.
 BELLAVITA
                                   Sì, non mi preme.
 Venite da madama,
505venga il terzo ed il quarto ed anche il quinto,
 so che il merito mio sarà distinto.
 PARPAGNACCO
 Sapete, signor conte,
 perché una tal risposta
 diedi alla cameriera,
510perché la mia maniera,
 il mio garbo, il mio tratto
 darà a voi, darà a tutti scaccomatto.
 BELLAVITA
 Veramente voi siete un bel Narciso.
 PARPAGNACCO
 Oh che leggiadro viso!
515Che grazia avete voi?
 Io giuro da marchese,
 siete una figurina alla chinese.
 
    Se vi guardo ben bene nel volto
 voi mi fate di risa crepar;
520quel visino così disinvolto
 è una cosa che fa innamorar.
 Che ti venga la rabbia sul dorso;
 guarda l’orso, mi vuole graffiar.
 
 BELLAVITA
 Cotanta impertinenza
525io soffrire non voglio.
 PARPAGNACCO
                                          Siate buono,
 che se caccio la spada un’altra volta
 griderete pietà, soccorso invano.
 BELLAVITA
 Misero voi, s’io torno a metter mano.
 PARPAGNACCO
 Ma vien madama.
 BELLAVITA
                                    Non ci vegga irati.
 PARPAGNACCO
530Lo sdegno sospendiam.
 BELLAVITA
                                             Cessino l’onte.
 PARPAGNACCO
 V’abbraccio, amico.
 BELLAVITA
                                       Ed io vi bacio in fronte.
 VEZZOSA
 Bravi, così mi piace,
 amici in buona pace.
 PARPAGNACCO
 Madama, son per voi.
 BELLAVITA
                                          Son tutto vostro.
 VEZZOSA
535Aggradisco d’ognun le grazie sue
 ma vi voglio d’accordo tutti due.
 PARPAGNACCO
 Io per me son contento.
 BELLAVITA
 Di farlo io non mi pento.
 MACACCO
 Ed io, che non scherzo,
540se siete due, farò il terzo.
 VEZZOSA
 Caro il mio Parpagnacco,
 contin grazioso, amabile Macacco,
 venite tutti tre,
 che male già non v’è,
545mentre insegna l’odierna moda
 che il galantuom lasci godere e goda.
 PARPAGNACCO
 Io per vostro riguardo il tutto accordo.
 BELLAVITA
 Io sarò, se volete, e cieco e sordo.
 MACACCO
 Ed io per farvi piacere
550vi farò da candeliere.
 VEZZOSA
 Andiamo dunque a cantare, a ballare
 e per divertimento
 venga ognuno a sonar qualche strumento.
 PARPAGNACCO
 Sì, vengo e suonerò
555con madama gentil quanto potrò.
 BELLAVITA
 Corpo di Bacco anch’io
 voglio suonare lo strumento mio.
 MACACCO
 Ed io pur che non son merlotto
 voglio suonar il ciffolotto.
 PARPAGNACCO
 
560   O bella cosa ch’è
 l’amare e non temer;
 che amabile goder
 in buona società.
 
 BELLAVITA
 
    Che bell’amar così
565senza tormento al cor!
 Oh che felice amor,
 che gusto ognor mi dà!
 
 MACACCO
 
    Ca... ca... ca... caro amor,
 be... bella libertà!
570Do... donne di buon cor,
 fa... fa... fate la carità.
 
 VEZZOSA
 
    Chi vuol amar con me
 contento ognor sarà;
 ma pensi ognun per sé,
575ch’io voglio la libertà.
 
 PARPAGNACCO
 
    Senti, senti il violoncello,
 dice: «E viva il viso bello».
 
 BELLAVITA
 
 Senti, senti il chitarrino,
 dice: «E viva il dio bambino».
 
 MACACCO
 
580Senti, senti il ciffolotto,
 dice: «E viva quel visotto».
 
 VEZZOSA
 
 Ed il cembalo, senti senti,
 dice: «E viva i tre contenti».
 
 A QUATTRO
 
    Viva viva l’allegria,
585bell’amare in compagnia,
 che piacere al cor mi dà
 questa cara libertà.
 
 Il fine